Ingredienti per 12 persone
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Pasta frolla
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5Tuorli d'uovo
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500 gFarina
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200 gZucchero
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300 gBurro
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Pastiera
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1 KgPasta frolla
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700 gRicotta di pecora
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400 gGrano precotto
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500 mlLatte intero fresco
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600 gzucchero
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1Buccia di limone
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50 gCedro candito
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50 gArancia candita
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50 gZucca candita
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30 gBurro
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5Uova
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2Tuorli d'uovo
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1Estratto di vaniglia
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qbCannella
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10 mlAcqua di fiori d'arancio
Tempo Complessivo
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Tempo di Preparazione20 min
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Tempo di Riposo60 min
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Tempo di Cottura40 min
Preparazione
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Versate in una casseruola il grano cotto, il latte, il burro e la scorza grattugiata di 1 limone; lasciate cuocere per 10/15 minuti mescolando spesso finché diventi crema.
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Frullate a parte la ricotta, lo zucchero, 5 uova intere più 2 tuorli, una bustina di vaniglia, un cucchiaio di acqua di fiori d'arancio, e un pizzico di cannella (facoltativo)
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Lavorare il tutto fino a rendere l'impasto molto sottile. Aggiungere una grattata di buccia di limone e i canditi tagliati a dadi. Amalgamare il tutto con il grano.
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Prendete la pasta frolla scongelata, o quella fatta da voi e distendete l'impasto allo spessore di circa 1-2 cm con il mattarello e rivestite la teglia (c.a. 30 cm. di diametro) precedentemente imburrata, ritagliate la parte eccedente, ristendetela e ricavatene delle strisce.
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Versate il composto di ricotta nella teglia, livellatelo, ripiegate verso l'interno i bordi della pasta e decorate con strisce formando una grata che pennellerete con un tuorlo sbattuto.
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Infornate a 180 gradi per un'ora e mezzo finché la pastiera non avrà preso un colore ambrato; lasciate raffreddare e, prima di servire, spolverizzate con zucchero a velo.
Note
Consigli:
La pastiera è ancora più buona se mangiata qualche giorno dopo. Per questo motivo nella tradizione napoletana in genere si prepara già il venerdì santo o anche il giovedì , così da essere buonissima per Pasqua, con tutti i sapori ben amalgamati.
Può esser ancora conservata altri giorni (almeno 4) rigorosamente fuori dal frigorifero, coperta da un panno bianco di lino (non dalla pellicola), successivamente può essere conservata in frigo per altri giorni.
La pastiera viene infornata nel classico “ruoto” di ferro stagnato o di alluminio,e una volta cotta, essendo fragile e friabile, per conservarla è meglio lasciarla nello stampo.
Alcune persone non gradiscono la consistenza del grano cotto troppo granuloso, quindi lo frullano appena finito di cuocere nel latte con un frullino a immersione perché diventi liscio e omogeneo.
Il grano cotto generalmente si trova in scatola nei supermercati, se non lo trovi clicca qui per sapere come cuocerlo da te (ma è un procedimento piuttosto laborioso), oppure lo puoi sostituire con: orzo perlato che va messo a bagno la sera prima e cotto per 30 minuti o del riso a chicco tondo per dolci cotto per circa 20 minuti).
Una volta cucinata la pastiera, può essere conservata in frigo anche per 4-5 giorni.